Itinerario di viaggio
1° Giorno: Luanda
Arrivo all’aeroporto di Luanda, disbrigo delle formalità doganali e ritiro del bagaglio.
Incontro con il vostro autista per il trasferimento in hotel.
Cena libera e pernottamento.
Luanda è la capitale e la città più grande dell'Angola, situata sulla costa atlantica dell'Africa centrale.
Fondata dai portoghesi nel 1575, è un importante centro culturale, economico e commerciale del paese.
La città vanta un mix di architettura coloniale portoghese e strutture moderne, con un panorama urbano in continua evoluzione.
2° Giorno: Luanda - Lubango
Prima colazione in hotel.
Visita della capitale con una casa colonica ex dimora degli schiavi e oggi Today Anthropology Museum in Frederich Engel’s Street, visita del mercato di Sao Paulo, di Fortaleza S. Miguel e Marginal.
Rientro verso il quartiere Ilha per il pranzo libero.
Trasferimento nel primo pomeriggio verso l’aeroporto e partenza con volo per Lubango.
All’arrivo, trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
Lubango è una città situata nel sud dell'Angola, nel cuore della provincia di Huíla.
Conosciuta per il suo clima più temperato rispetto ad altre città angolane, Lubango è circondata da paesaggi montuosi, in particolare dalla catena montuosa della Serra da Leba.
Fondata dai portoghesi nel XIX secolo, la città è un importante centro commerciale e agricolo, con un'economia basata su coltivazioni come mais, caffè e frutta ed ha una storia significativa legata alla guerra civile angolana, oggi è in fase di sviluppo, con infrastrutture in crescita e un crescente flusso turistico.
3° Giorno: Lubango - Tribù Plain Muila - Chibia - Tribù Montain Muila - Lubango
Prima colazione in hotel.
Introduzione alle tribù più iconiche del Paese, i Muila.
Visita di una comunità damuviu e del suo villaggio, conosciuta come tribù Plain Muila con incontro del Soba, capo locale, e delle sue mogli. Possibilità di fotografare le persone locali.
I Muíla sono una delle principali etnie dell'Angola, appartenenti al gruppo bantu.
Vivono principalmente nella provincia di Huíla, nel sud del paese, e sono strettamente legati alla tradizione agricola.
La loro economia si basa principalmente sull'agricoltura, con coltivazioni di cereali, legumi e tuberi, nonché sull'allevamento di bestiame, in particolare bovini.
I Muíla hanno una struttura sociale tradizionale organizzata attorno a clan familiari e a una forte gerarchia.
Le loro pratiche culturali e religiose sono profondamente radicate nelle credenze spirituali locali e nei riti di iniziazione.
La lingua parlata è il Muíla, una lingua bantu, anche se molti parlano anche il portoghese.
Come molte altre comunità tradizionali africane, i Muíla hanno affrontato cambiamenti significativi durante e dopo la guerra civile angolana, ma continuano a mantenere una forte identità culturale e sociale.
Proseguimento verso Chibia, una piccola città coloniale.
Pranzo e breve passeggiata dal ristorante alla chiesa in stile neobarocco.
Nel pomeriggio, trasferimento verso Mukuma e incontro con un’altra delle tribù Muila, la più conservativa, la tribù Mounain Muila. Passeggiata attraverso il mercato e possibilità di fotografare le loro donne, abilmente agghindate.
Al mercato si troveranno bambole tribali in legno e vestiti Nyianeka, lo stile tribale locale.
Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.
4° Giorno: Lubango - Cahama - Oncocua
Prima colazione in hotel.
Partenza su una via sterrata verso Cahama, con sosta per il pranzo picnic lungo il tragitto.
A Cahama si è svolta la battaglia tra africani e cubani nel 1983 e sarà possibile visitare il monumento eretto in onore delle truppe cubane. Proseguimento verso Oncocua, luogo ideale per incontrare le tribù più tradizionali dell’Angola.
In questo territorio vivono fino a 6 tribù.
Arrivo nel pomeriggio, passeggiata attraverso il mercato e primi incontri con le persone locali.
Oncocua è una località situata nella provincia di Huíla, nel sud dell'Angola, è una zona rurale che si caratterizza principalmente per le sue attività agricole, con coltivazioni di cereali, ortaggi e frutta.
La popolazione di Oncocua è per lo più legata alla tradizione agricola e alle pratiche di sussistenza.
Sistemazione al campo tendato, cena e pernottamento.
5° Giorno: Oncocua
Prima colazione al campo.
Visita dei primi abitanti di questa regione, la tribù dei Tua.
I Tua, conosciuti anche come Bayei o Batwa, sono una popolazione indigenza che vive in diverse regioni dell'Africa centrale, tra cui l'Angola, la Repubblica Democratica del Congo e la Zambia. In Angola, i Tua sono noti per essere cacciatori e raccoglitori, anche se nel tempo molti di loro hanno adottato pratiche agricole. Questa etnia ha una storia di interazione con altri gruppi bantu più numerosi, ma ha mantenuto una forte identità culturale, spesso legata a tradizioni spirituali, riti di iniziazione e pratiche sociali comunitarie. La lingua parlata dai Tua è una variante del gruppo bantu, e la loro vita quotidiana è fortemente influenzata dalla natura e dalle risorse locali, in particolare quelle forestali e acquatiche.
Visita del loro villaggio e proseguimento verso il villaggio della tribù Hakaona.
Conosciuti come i “Black Himba”, sono rinomati artigiani e guaritori.
Rientro al campo per il pranzo.
Nel pomeriggio, visita di un villaggio Himba.
I Black Himba fanno sono noti per le loro tradizioni e la loro forte identità culturale, sono distinti per il loro aspetto caratteristico, che include l'uso di una miscela di burro e polvere rossa di ocra, chiamata "otjize", che applicano sulla pelle e sui capelli per proteggersi dal sole e per motivi estetici e spirituali.
Le donne, in particolare, sono conosciute per i loro acconciamenti elaborati e per i gioielli tradizionali, che simboleggiano il loro status e le tappe della vita.
Gli Himba sono un gruppo etnico che vive principalmente nel nord della Namibia, ma anche in alcune regioni dell'Angola meridionale e sono pastori semi-nomadi, che allevano principalmente bovini, capre e pecore, e la loro vita è profondamente legata alla natura e alle risorse locali.
Rientro al campo per la cena e il pernottamento.
6° Giorno: Oncocua - Ontitchau - Lubango
Prima colazione al campo e visita dell’ultimo gruppo di tribù nella regione di Oncocua.
Incontro con la tribù dei Cuis, una piccola minoranza di ceramisti e di una comunità Gambue, agricoltori migrati 80 anni fa dalla piana di Huila per lavorare per i coloni portoghesi che si erano stabiliti in quelle zone.
I Cuis appartengono al più ampio gruppo bantu e sono tradizionalmente agricoltori e cacciatori-raccoglitori.
Coltivano principalmente cassava (manioca), mais e altri prodotti agricoli, e si dedicano anche alla pesca e all'allevamento di bestiame.
La loro società è strutturata attorno a famiglie allargate, e la comunità mantiene ancora molte delle tradizioni culturali, comprese le danze e i rituali religiosi, che sono fondamentali nella vita quotidiana e nella spiritualità dei Cuis.
La tribù dei Cuis è meno conosciuta rispetto ad altri gruppi etnici angolani più grandi, ma conserva una forte identità culturale legata alle proprie pratiche tradizionali, pur adattandosi lentamente ai cambiamenti sociali ed economici della modernità.
La tribù dei Gambue sono parte delle popolazioni che appartengono al gruppo linguistico e culturale bantu, e sono tradizionalmente conosciuti per la loro economia agricola, basata su coltivazioni di cereali, legumi e ortaggi.
Inoltre, praticano anche l'allevamento di bestiame.
La società Gambue è strutturata attorno a valori comunitari e familiari, con una forte connessione con le tradizioni locali e le pratiche spirituali.
Come molte altre etnie bantu, i Gambue hanno riti di iniziazione, cerimonie e feste tradizionali che sono centrali nella vita sociale e religiosa.
Rientro a Lubango con sosta a Ontitchau per un pranzo picnic.
Breve visita a un villaggio della tribù Dimba lungo il tragitto.
Questa tribù parla la lingua Herero e si sostenta con l’allevamento del bestiame.
I Dimba sono un gruppo etnico che vive principalmente nelle regioni centrali e meridionali dell'Angola, in particolare nelle province di Huambo, Bié e Huila.
I Dimba sono parte del più ampio gruppo bantu e si dedicano principalmente all'agricoltura, con coltivazioni di cereali come il mais, la manioca, e altri prodotti agricoli.
L'allevamento di bestiame, in particolare bovini, è anch'esso un'attività tradizionale importante per la comunità.
La società dei Dimba è organizzata in clan familiari, e le tradizioni culturali sono fondamentali per la loro vita quotidiana.
I riti di iniziazione, le danze e le cerimonie religiose sono elementi chiave della loro identità.
Arrivo a Lubango, sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.
7° Giorno: Lubango - Leba Road - Mangueiras - Mungongo Oasis - Namibe
Prima colazione in hotel.
Partenza verso la Costa Atlantica passando per Serra de Leba.
Sosta panoramica per ammirare uno dei paesaggi più belli del Paese.
Secondo la leggenda, Serra da Leba porta il nome della donna che ha pensato e costruito l’omonima strada.
Situata poco fuori Lubango, è una spettacolare strada di montagna costruita in epoca coloniale, alla fine degli anni ’60.
Pranzo nel mercato del villaggio di Mangueiras e incontro della tribù Cubal.
Nel pomeriggio, visita di una delle sue comunità per entrare in contatto con le loro abitudini.
Appartenenti al gruppo bantu, i Cubal sono tradizionalmente agricoltori, con coltivazioni di cereali, legumi, manioca e mais.
L'allevamento di bestiame, come bovini e capre, è un altro aspetto importante della loro economia.
I riti di iniziazione, le danze e le cerimonie spirituali sono elementi significativi della loro cultura.
Proseguimento per Mungongo Oasis, nella zona del Namibe.
Visita di una comunità locale, formata dalla tribù Umbundu che si sono sistemati in questa oasi fertile nel cuore del deserto africano, il Namib.
Gli Umbundu sono il secondo gruppo etnico più numeroso dell'Angola e appartengono al più ampio gruppo bantu.
Tradizionalmente, gli Umbundu sono agricoltori e pastori.
Coltivano principalmente cereali come il mais, la manioca, e altri prodotti agricoli, e si dedicano anche all'allevamento di bovini, capre e altri animali.
La loro economia è quindi prevalentemente agricola e legata alla terra.
La cultura degli Umbundu è ricca di tradizioni, tra cui riti di iniziazione, danze e cerimonie religiose, che svolgono un ruolo fondamentale nella loro vita sociale e spirituale.
Gli Umbundu sono anche noti per il loro forte senso di comunità e per l'importanza attribuita ai legami familiari e clanici.
Rientro in città per la notte.
Sistemazione, cena libera e pernottamento.
8° Giorno: Namibe - Virei - Tchitundo Hulo
Prima colazione in hotel.
Intera giornata dedicata all’esplorazione del selvaggio west dell’Angola.
Virei è una piccola città mineraria, visita del cimitero animistico e pranzo.
Incontro con alcune donne Cubal.
Proseguimento verso Tchitundo Hulo, dove si potranno ammirare alcuni dipinti e graffiti sulle rocce che risalgono a più di 20.000 anni fa.
Le pitture rupestri sulla roccia di Tchitundo-Hulo testimoniano la popolazione ha abitato queste terre in precedenza.
Considerato uno dei principali siti culturali del Paese, presenta rocce desertiche decorate con diverse figure e disegni astratti.
Lungo il fiume Curoca si trovano le acque termali Pediva a formare due piscine naturali.
In quella più piccola l’acqua è più calda mentre in quella più grande l’acqua è più fresca, le persone locali ritengono che le acque di queste piscine siano terapeutiche per la pelle.
Sistemazione al campo tendato, cena e pernottamento.
9° Giorno: Tchitundo Hulo - Arco - Curoca - Namibe
Prima colazione al campo.
Partenza per Curoca passando per Arco.
Le Curoca Hills sono rappresentate da un maestoso canyon di arenaria rossa considerato sacro dalla popolazione locale che sembra prendere fuoco al tramonto.
L’arco di Namibe è un’oasi nel deserto che solitamente si riempie ogni 6 anni in base alle piogge.
Prima di raggiungere la città coloniale di Tmbwa, sosta panoramica alla chiesa abbandonata di Diego Cao per ammirare l’oceano.
Pranzo picnic.
Rientro in città e sistemazione in hotel.
Cena libera e pernottamento.
10° Giorno: Namibe - Garganta - Lubango - Luanda
Prima colazione in hotel e partenza per Garganta, un antico possedimento portoghese con una stazione ferroviaria.
Incontro dell’ultimo gruppo etnico angolano tradizionale, la tribù dei Ngendelengo.
Appartenenti al gruppo bantu, i Ngendelengo sono tradizionalmente agricoltori e allevatori, con coltivazioni di cereali, mais, manioca e altri prodotti agricoli, nonché l'allevamento di bestiame, sono noti per le loro cerimonie religiose, i riti di iniziazione e le danze tradizionali, che rappresentano un aspetto fondamentale della loro identità culturale.
Proseguimento verso Bibala e sosta per il pranzo.
Nel pomeriggio, partenza per Lubango passando per Tunda Vala.
Tunda Vala è nota principalmente per la sua posizione geografica, che include un paesaggio montuoso e collinare, caratterizzato da una natura selvaggia e panorami spettacolari.
Tunda Vala è famosa anche per le sue risorse naturali, tra cui una fauna e flora ricche, che attirano l'attenzione di chi ama l'ecoturismo.
Una delle principali attrazioni di Tunda Vala è la Fenda da Tunda Vala, una grande fessura geologica che si estende tra le montagne, offrendo uno scenario suggestivo.
La zona è anche conosciuta per la sua importanza storica e culturale, ed è frequentata da persone locali e turisti.
Sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.
11° Giorno: Luanda - Italia
Prima colazione in hotel.
Visita del Miradouro da Lua e del mercato dell’artigianato di Benfica.
Miradouro da Lua, “Il belvedere della luna”, è un insieme di falesie erose dal vento e dalla pioggia che creano un paesaggio lunare color ocra incredibilmente suggestivo.
Collocata a 40 chilometri da Luanda, il paesaggio è unico e surreale.
Il Mercato Benfica è noto per la sua vivacità e per l'ampia offerta di prodotti locali.
È un centro commerciale importante, dove si possono trovare una vasta gamma di beni, tra cui frutta, verdura, pesce, carne, tessuti, abbigliamento, e articoli di uso quotidiano.
Il mercato è anche un punto di riferimento per la cultura angolana, con una varietà di prodotti artigianali e souvenir che riflettono le tradizioni locali.
Nonostante le sfide legate alla gestione e all'infrastruttura, il Mercato Benfica rimane un luogo centrale per l'economia informale della città, dove molti luandesi fanno acquisti quotidiani.
La sua atmosfera è vivace e colorata, con bancarelle che offrono prodotti freschi e cibi tipici della cucina angolana.
Rientro a Luanda in tempo utile per il trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Fine dei nostri servizi.
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