ANGOLA - Luanda

Tradizioni e tribù sconosciute

  • Medio
  • Tour individuali , Tour (voli esclusi)
  • 11 giorni / 10 notti
  • Campo tendato
  • Come da Programma

L’Angola è una destinazione ancora tutta da scoprire, ciò rende questo luogo ancora più affascinante e misterioso. 
Per lungo tempo martoriata dalla guerra civile, dopo decenni di pace e ricostruzione, questa terra accogliente, ricca di diamanti e petrolio e piena di contrasti, aspetta i viaggiatori più avventurosi, curiosi di scoprire una delle ultime destinazioni africane.
Una posto incontaminato dove si ergono città coloniali che si mescolano con le tribù locali, in un miscuglio di culture e tradizioni diverse che convivono a pochi passi da splendidi parchi naturali, possenti cascate immerse in straordinarie foreste tropicali, paesaggi lunari, siti archeologici Unesco e da distese di sabbia che dal deserto arriva tra le onde delle spiagge amate dai surfisti.
Il Nord mette in evidenza gli aspetti naturalistici della destinazione, con foreste e parchi nazionali, mentre il Sud offre ai viaggiatori l’incontro con con gli abitanti delle numerose tribù dallo stile di vita autentico discendenti dalla famosa Regina Nziga.
Si richiede spirito di adattamento per le sistemazioni semplici e i lunghi trasferimenti tra gli straordinari paesaggi africani.


Tour su base privata minimo 4 partecipanti in partenza tutto l'anno!
Voli su richiesta.

Dettagli

Itinerario di viaggio

1° Giorno: Luanda
Arrivo all’aeroporto di Luanda, disbrigo delle formalità doganali e ritiro del bagaglio.
Incontro con il vostro autista per il trasferimento in hotel.
Cena libera e pernottamento.
Luanda è la capitale e la città più grande dell'Angola, situata sulla costa atlantica dell'Africa centrale.
Fondata dai portoghesi nel 1575, è un importante centro culturale, economico e commerciale del paese.
La città vanta un mix di architettura coloniale portoghese e strutture moderne, con un panorama urbano in continua evoluzione.

2° Giorno: Luanda - Lubango
Prima colazione in hotel.
Visita della capitale con una casa colonica ex dimora degli schiavi e oggi Today Anthropology Museum in Frederich Engel’s Street, visita del mercato di Sao Paulo, di Fortaleza S. Miguel e Marginal.
Rientro verso il quartiere Ilha per il pranzo libero.
Trasferimento nel primo pomeriggio verso l’aeroporto e partenza con volo per Lubango.
All’arrivo, trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
Lubango è una città situata nel sud dell'Angola, nel cuore della provincia di Huíla.
Conosciuta per il suo clima più temperato rispetto ad altre città angolane, Lubango è circondata da paesaggi montuosi, in particolare dalla catena montuosa della Serra da Leba.
Fondata dai portoghesi nel XIX secolo, la città è un importante centro commerciale e agricolo, con un'economia basata su coltivazioni come mais, caffè e frutta ed ha una storia significativa legata alla guerra civile angolana, oggi è in fase di sviluppo, con infrastrutture in crescita e un crescente flusso turistico.

3° Giorno: Lubango - Tribù Plain Muila - Chibia - Tribù Montain Muila - Lubango
Prima colazione in hotel.
Introduzione alle tribù più iconiche del Paese, i Muila.
Visita di una comunità damuviu e del suo villaggio, conosciuta come tribù Plain Muila con incontro del Soba, capo locale, e delle sue mogli. Possibilità di fotografare le persone locali.
I Muíla sono una delle principali etnie dell'Angola, appartenenti al gruppo bantu.
Vivono principalmente nella provincia di Huíla, nel sud del paese, e sono strettamente legati alla tradizione agricola.
La loro economia si basa principalmente sull'agricoltura, con coltivazioni di cereali, legumi e tuberi, nonché sull'allevamento di bestiame, in particolare bovini.
I Muíla hanno una struttura sociale tradizionale organizzata attorno a clan familiari e a una forte gerarchia.
Le loro pratiche culturali e religiose sono profondamente radicate nelle credenze spirituali locali e nei riti di iniziazione.
La lingua parlata è il Muíla, una lingua bantu, anche se molti parlano anche il portoghese.
Come molte altre comunità tradizionali africane, i Muíla hanno affrontato cambiamenti significativi durante e dopo la guerra civile angolana, ma continuano a mantenere una forte identità culturale e sociale.
Proseguimento verso Chibia, una piccola città coloniale.
Pranzo e breve passeggiata dal ristorante alla chiesa in stile neobarocco.
Nel pomeriggio, trasferimento verso Mukuma e incontro con un’altra delle tribù Muila, la più conservativa, la tribù Mounain Muila. Passeggiata attraverso il mercato e possibilità di fotografare le loro donne, abilmente agghindate.
Al mercato si troveranno bambole tribali in legno e vestiti Nyianeka, lo stile tribale locale.
Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.

4° Giorno: Lubango - Cahama - Oncocua
Prima colazione in hotel.
Partenza su una via sterrata verso Cahama, con sosta per il pranzo picnic lungo il tragitto.
A Cahama si è svolta la battaglia tra africani e cubani nel 1983 e sarà possibile visitare il monumento eretto in onore delle truppe cubane. Proseguimento verso Oncocua, luogo ideale per incontrare le tribù più tradizionali dell’Angola.
In questo territorio vivono fino a 6 tribù.
Arrivo nel pomeriggio, passeggiata attraverso il mercato e primi incontri con le persone locali.
Oncocua è una località situata nella provincia di Huíla, nel sud dell'Angola, è una zona rurale che si caratterizza principalmente per le sue attività agricole, con coltivazioni di cereali, ortaggi e frutta.
La popolazione di Oncocua è per lo più legata alla tradizione agricola e alle pratiche di sussistenza.
Sistemazione al campo tendato, cena e pernottamento.

5° Giorno: Oncocua 
Prima colazione al campo.
Visita dei primi abitanti di questa regione, la tribù dei Tua.
I Tua, conosciuti anche come Bayei o Batwa, sono una popolazione indigenza che vive in diverse regioni dell'Africa centrale, tra cui l'Angola, la Repubblica Democratica del Congo e la Zambia. In Angola, i Tua sono noti per essere cacciatori e raccoglitori, anche se nel tempo molti di loro hanno adottato pratiche agricole. Questa etnia ha una storia di interazione con altri gruppi bantu più numerosi, ma ha mantenuto una forte identità culturale, spesso legata a tradizioni spirituali, riti di iniziazione e pratiche sociali comunitarie. La lingua parlata dai Tua è una variante del gruppo bantu, e la loro vita quotidiana è fortemente influenzata dalla natura e dalle risorse locali, in particolare quelle forestali e acquatiche.
Visita del loro villaggio e proseguimento verso il villaggio della tribù Hakaona.
Conosciuti come i “Black Himba”, sono rinomati artigiani e guaritori.
Rientro al campo per il pranzo.
Nel pomeriggio, visita di un villaggio Himba.
I Black Himba fanno sono noti per le loro tradizioni e la loro forte identità culturale, sono distinti per il loro aspetto caratteristico, che include l'uso di una miscela di burro e polvere rossa di ocra, chiamata "otjize", che applicano sulla pelle e sui capelli per proteggersi dal sole e per motivi estetici e spirituali.
Le donne, in particolare, sono conosciute per i loro acconciamenti elaborati e per i gioielli tradizionali, che simboleggiano il loro status e le tappe della vita.
Gli Himba sono un gruppo etnico che vive principalmente nel nord della Namibia, ma anche in alcune regioni dell'Angola meridionale e sono pastori semi-nomadi, che allevano principalmente bovini, capre e pecore, e la loro vita è profondamente legata alla natura e alle risorse locali.
Rientro al campo per la cena e il pernottamento.

6° Giorno: Oncocua - Ontitchau - Lubango
Prima colazione al campo e visita dell’ultimo gruppo di tribù nella regione di Oncocua.
Incontro con la tribù dei Cuis, una piccola minoranza di ceramisti e di una comunità Gambue, agricoltori migrati 80 anni fa dalla piana di Huila per lavorare per i coloni portoghesi che si erano stabiliti in quelle zone.
I Cuis appartengono al più ampio gruppo bantu e sono tradizionalmente agricoltori e cacciatori-raccoglitori.
Coltivano principalmente cassava (manioca), mais e altri prodotti agricoli, e si dedicano anche alla pesca e all'allevamento di bestiame.
La loro società è strutturata attorno a famiglie allargate, e la comunità mantiene ancora molte delle tradizioni culturali, comprese le danze e i rituali religiosi, che sono fondamentali nella vita quotidiana e nella spiritualità dei Cuis.
La tribù dei Cuis è meno conosciuta rispetto ad altri gruppi etnici angolani più grandi, ma conserva una forte identità culturale legata alle proprie pratiche tradizionali, pur adattandosi lentamente ai cambiamenti sociali ed economici della modernità.
La tribù dei Gambue sono parte delle popolazioni che appartengono al gruppo linguistico e culturale bantu, e sono tradizionalmente conosciuti per la loro economia agricola, basata su coltivazioni di cereali, legumi e ortaggi.
Inoltre, praticano anche l'allevamento di bestiame.
La società Gambue è strutturata attorno a valori comunitari e familiari, con una forte connessione con le tradizioni locali e le pratiche spirituali.
Come molte altre etnie bantu, i Gambue hanno riti di iniziazione, cerimonie e feste tradizionali che sono centrali nella vita sociale e religiosa.
Rientro a Lubango con sosta a Ontitchau per un pranzo picnic.
Breve visita a un villaggio della tribù Dimba lungo il tragitto.
Questa tribù parla la lingua Herero e si sostenta con l’allevamento del bestiame.
I Dimba sono un gruppo etnico che vive principalmente nelle regioni centrali e meridionali dell'Angola, in particolare nelle province di Huambo, Bié e Huila.
I Dimba sono parte del più ampio gruppo bantu e si dedicano principalmente all'agricoltura, con coltivazioni di cereali come il mais, la manioca, e altri prodotti agricoli.
L'allevamento di bestiame, in particolare bovini, è anch'esso un'attività tradizionale importante per la comunità.
La società dei Dimba è organizzata in clan familiari, e le tradizioni culturali sono fondamentali per la loro vita quotidiana.
I riti di iniziazione, le danze e le cerimonie religiose sono elementi chiave della loro identità. 
Arrivo a Lubango, sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.

7° Giorno: Lubango - Leba Road - Mangueiras - Mungongo Oasis - Namibe
Prima colazione in hotel.
Partenza verso la Costa Atlantica passando per Serra de Leba.
Sosta panoramica per ammirare uno dei paesaggi più belli del Paese.
Secondo la leggenda, Serra da Leba porta il nome della donna che ha pensato e costruito l’omonima strada.
Situata poco fuori Lubango, è una spettacolare strada di montagna costruita in epoca coloniale, alla fine degli anni ’60.
Pranzo nel mercato del villaggio di Mangueiras e incontro della tribù Cubal.
Nel pomeriggio, visita di una delle sue comunità per entrare in contatto con le loro abitudini.
Appartenenti al gruppo bantu, i Cubal sono tradizionalmente agricoltori, con coltivazioni di cereali, legumi, manioca e mais.
L'allevamento di bestiame, come bovini e capre, è un altro aspetto importante della loro economia.
I riti di iniziazione, le danze e le cerimonie spirituali sono elementi significativi della loro cultura. 
Proseguimento per Mungongo Oasis, nella zona del Namibe.
Visita di una comunità locale, formata dalla tribù Umbundu che si sono sistemati in questa oasi fertile nel cuore del deserto africano, il Namib. 
Gli Umbundu sono il secondo gruppo etnico più numeroso dell'Angola e appartengono al più ampio gruppo bantu.
Tradizionalmente, gli Umbundu sono agricoltori e pastori.
Coltivano principalmente cereali come il mais, la manioca, e altri prodotti agricoli, e si dedicano anche all'allevamento di bovini, capre e altri animali.
La loro economia è quindi prevalentemente agricola e legata alla terra.
La cultura degli Umbundu è ricca di tradizioni, tra cui riti di iniziazione, danze e cerimonie religiose, che svolgono un ruolo fondamentale nella loro vita sociale e spirituale.
Gli Umbundu sono anche noti per il loro forte senso di comunità e per l'importanza attribuita ai legami familiari e clanici.
Rientro in città per la notte.
Sistemazione, cena libera e pernottamento.

8° Giorno: Namibe - Virei - Tchitundo Hulo
Prima colazione in hotel.
Intera giornata dedicata all’esplorazione del selvaggio west dell’Angola.
Virei è una piccola città mineraria, visita del cimitero animistico e pranzo.
Incontro con alcune donne Cubal.
Proseguimento verso Tchitundo Hulo, dove si potranno ammirare alcuni dipinti e graffiti sulle rocce che risalgono a più di 20.000 anni fa.
Le pitture rupestri sulla roccia di Tchitundo-Hulo testimoniano la popolazione ha abitato queste terre in precedenza.
Considerato uno dei principali siti culturali del Paese, presenta rocce desertiche decorate con diverse figure e disegni astratti.
Lungo il fiume Curoca si trovano le acque termali Pediva a formare due piscine naturali.
In quella più piccola l’acqua è più calda mentre in quella più grande l’acqua è più fresca, le persone locali ritengono che le acque di queste piscine siano terapeutiche per la pelle.
Sistemazione al campo tendato, cena e pernottamento.

9° Giorno: Tchitundo Hulo - Arco - Curoca - Namibe
Prima colazione al campo.
Partenza per Curoca passando per Arco.
Le Curoca Hills sono rappresentate da un maestoso canyon di arenaria rossa considerato sacro dalla popolazione locale che sembra prendere fuoco al tramonto.
L’arco di Namibe è un’oasi nel deserto che solitamente si riempie ogni 6 anni in base alle piogge.
Prima di raggiungere la città coloniale di Tmbwa, sosta panoramica alla chiesa abbandonata di Diego Cao per ammirare l’oceano.
Pranzo picnic.
Rientro in città e sistemazione in hotel.
Cena libera e pernottamento.

10° Giorno: Namibe - Garganta - Lubango - Luanda
Prima colazione in hotel e partenza per Garganta, un antico possedimento portoghese con una stazione ferroviaria.
Incontro dell’ultimo gruppo etnico angolano tradizionale, la tribù dei Ngendelengo. 
Appartenenti al gruppo bantu, i Ngendelengo sono tradizionalmente agricoltori e allevatori, con coltivazioni di cereali, mais, manioca e altri prodotti agricoli, nonché l'allevamento di bestiame, sono noti per le loro cerimonie religiose, i riti di iniziazione e le danze tradizionali, che rappresentano un aspetto fondamentale della loro identità culturale.
Proseguimento verso Bibala e sosta per il pranzo.
Nel pomeriggio, partenza per Lubango passando per Tunda Vala.
Tunda Vala è nota principalmente per la sua posizione geografica, che include un paesaggio montuoso e collinare, caratterizzato da una natura selvaggia e panorami spettacolari.
Tunda Vala è famosa anche per le sue risorse naturali, tra cui una fauna e flora ricche, che attirano l'attenzione di chi ama l'ecoturismo.
Una delle principali attrazioni di Tunda Vala è la Fenda da Tunda Vala, una grande fessura geologica che si estende tra le montagne, offrendo uno scenario suggestivo.
La zona è anche conosciuta per la sua importanza storica e culturale, ed è frequentata da persone locali e turisti.
Sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.

11° Giorno: Luanda - Italia
Prima colazione in hotel.
Visita del Miradouro da Lua e del mercato dell’artigianato di Benfica.
Miradouro da Lua, “Il belvedere della luna”, è un insieme di falesie erose dal vento e dalla pioggia che creano un paesaggio lunare color ocra incredibilmente suggestivo.
Collocata a 40 chilometri da Luanda, il paesaggio è unico e surreale.
Il Mercato Benfica è noto per la sua vivacità e per l'ampia offerta di prodotti locali.
È un centro commerciale importante, dove si possono trovare una vasta gamma di beni, tra cui frutta, verdura, pesce, carne, tessuti, abbigliamento, e articoli di uso quotidiano.
Il mercato è anche un punto di riferimento per la cultura angolana, con una varietà di prodotti artigianali e souvenir che riflettono le tradizioni locali.
Nonostante le sfide legate alla gestione e all'infrastruttura, il Mercato Benfica rimane un luogo centrale per l'economia informale della città, dove molti luandesi fanno acquisti quotidiani.
La sua atmosfera è vivace e colorata, con bancarelle che offrono prodotti freschi e cibi tipici della cucina angolana.
Rientro a Luanda in tempo utile per il trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Fine dei nostri servizi.

Consulta il listino con le date di partenza e rientro e contatta il tuo promotore di fiducia!

Date e prezzi
Prezzo
dal 01/04/25 al 31/12/25
Quota Base 4 partecipanti in camera doppia
€ 4850
dal 01/04/25 al 31/12/25
Quota Base 6 partecipanti in camera doppia
€ 4420
dal 01/04/25 al 31/12/25
Quota Base 8 partecipanti in camera doppia
€ 4200

Supplementi

dal 01/04/25 al 31/12/25
Supplemento camera Singola
€ 1315
Incluso/Escluso

Prezzi: I prezzi indicati sono espressi in Euro e s’intendono per persona in camera/tenda doppia standard, se non diversamente specificato. 

La quota comprende:
- Volo interno e relativa franchigia bagaglio in stiva
- Tutti i trasferimenti in loco, con vetture revisionate e adeguate al numero di partecipanti
- Autista e guida locale specializzata e parlante inglese
- Sistemazione in camera/campo tendato doppia come da programma
- Trattamento come da programma 
- Visite, escursioni e ingressi come da programma con alcuni pasti liberi (dove possibile)
- Assistenza telefonica di personale qualificato parlante italiano/inglese
- Assicurazione medica e annullamento di base obbligatoria 

La quota non comprende:
- Voli intercontinentali e relative tasse aeroportuali 
- Tasse locali e di soggiorno da pagare in loco
- Quota gestione pratica 115€ obbligatoria
- Pasti e bevande non menzionati
- Mance per fotografie e video da pagare in loco
- Eventuali escursioni facoltative programmabili in loco
- Contributo obbligatorio integrazione assicurazione annullamento 99€ a persona
- Extra di carattere personale
- Blocca valuta facoltativo 40€
- Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”

Appunti di Viaggio

ANGOLA
Informazioni utili

Capitale: Luanda
Quì risuonano le note della kizomba e del kuduru, è splendidamente adagiata tra la baia omonima e la Ilha do Cabo, con un affascinante miscuglio di architettura coloniale portoghese in rovina e moderni grattacieli di compagnie petrolifere e banche, di cantieri mastodontici e fangose bidonvilles.


Popolazione: 33.000.000
Superficie: 1.246.700 km2
Fuso orario: stessa ora rispetto all'Italia; 1 ora in meno quando in Italia vige l'ora legale.
Lingua: lingua ufficiale portoghese, lingue nazionali parlate: umbundo, kimbundo, kikongo, chokwe, mbunda, luvale, nhanheca, gangela.
Religioni: cattolica, protestante e culti tradizionali
Moneta: Kwanza  (AOA)  cambio ufficiale di novembre 2023 della Banca Centrale angolana (1 euro =  898.446 AOA) i Kwanza possono essere acquistati in agenzie di cambio ad un cambio appena più favorevole rispetto a quello offerto dalle banche o gli hotel.
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00244
Telefonia: vi sono due reti fisse pubbliche, Angola Telecom e MS Telecom, e tre reti private di telefonia mobile, Unitel,Movicel e Africell, che coprono i principali centri abitati e che hanno accordi di roaming con il sistema italiano.

Clima: Il periodo migliore per visitare l'Angola è da giugno a settembre, i mesi più freschi e secchi dell'anno.
Questo perché viaggiare è molto più facile, specialmente se ci si allontana dalle strade principali; quando piove, infatti, i sentieri sterrati si trasformano in un mare di fango.
L’Angola ha un clima tropicale con una marcata stagione secca.
La pioggia è il determinante chiave della differenziazione climatica e diminuisce rapidamente da nord a sud e in prossimità della costa.
La foresta di Maiombe, nella parte settentrionale dell’exclave di Cabinda, riceve la maggior quantità di precipitazioni, di circa 1.800 mm all’anno, e Huambo, sull’altopiano di Bié, riceve i 1450 mm.
Al contrario, Luanda, sulla costa secca, riceve circa 330 cm, mentre la parte più meridionale della pianura costiera raggiunge appena 50 cm. La stagione delle piogge dura da settembre a maggio nel nord e da dicembre a marzo nel sud.
Le temperature variano molto meno rispetto alle precipitazioni, e generalmente diminuiscono con la distanza dall’Equatore, la vicinanza alla costa e l’aumento dell’altitudine.
La temperatura media annuale di Soyo, per esempio, alla foce del Congo, è di 26°C, mentre in Huambo, sull’altopiano di Bié, è 19°C e nella capitale Luanda di 25°C.

Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi e con almeno una pagina bianca fronte e retro.

Visto: Non è necessario il visto d'ingresso per viaggi a scopo turistico della durata massima di 30 giorni.

Vaccinazioni: La vaccinazione contro la febbre gialla rappresenta un requisito di accesso all’interno del Paese per tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi di vita.
Tale vaccinazione deve essere effettuata almeno 10 giorni prima dell’ingresso nel Paese.
 L'OMS ha stabilito che la copertura del vaccino vale per tutta la vita.
Le Autorità di frontiera effettuano rigorosi controlli sulla validità del certificato stesso.
Si consulti il sito ufficiale per ogni utile approfondimento al riguardo.

Per quasiasi altra informazione si consiglia di visitare il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.

Tribù Ovandimba
Si trovano nell'area Sud di Cahama, questa tribù semi nomade è famosa per il colore della pelle e per il suoi rasta, è imparentata con gli Himba della Namibia.

Le persone si ricoprono con un miscuglio di grasso di latte, erbe e polvere di ocra per proteggere la pelle dal sole, mantenerla morbida e profumata e respingere gli insetti.
Le donne, utilizzano collane diverse a seconda dell'età e non vengono mai tolte, le donne dormono con i gioielli indosso appoggiando la testa su supporti di legno.

Tribù Ovakahonas 
Si trovano nell'area Sud di Cahama, è formato principalmente da allevatori di capre e il numero di animali posseduto da ciascuna persona ne indica il suo stato sociale. 

Le donne indossano accessori per capelli composti di erbe, grasso e altre sostanze di scarto.

Tribù Tui
Conosciuti anche come Bayei o Batwa, sono una popolazione indigenza che vive in diverse regioni dell'Africa centrale, tra cui l'Angola, la Repubblica Democratica del Congo e la Zambia.
In Angola, i Tua sono noti per essere cacciatori e raccoglitori, anche se nel tempo molti di loro hanno adottato pratiche agricole.
Questa etnia ha una storia di interazione con altri gruppi bantu più numerosi, ma ha mantenuto una forte identità culturale, spesso legata a tradizioni spirituali, riti di iniziazione e pratiche sociali comunitarie.
La lingua parlata dai Tua è una variante del gruppo bantu, e la loro vita quotidiana è fortemente influenzata dalla natura e dalle risorse locali, in particolare quelle forestali e acquatiche.

Tribù Hakaona
Conosciuti come "I Black Himba”, sono rinomati artigiani e guaritori e sono noti per le loro tradizioni e la loro forte identità culturale.
I Black Himba sono distinti per il loro aspetto caratteristico, che include l'uso di una miscela di burro e polvere rossa di ocra, chiamata "otjize", che applicano sulla pelle e sui capelli per proteggersi dal sole e per motivi estetici e spirituali.
Le donne, in particolare, sono conosciute per i loro acconciamenti elaborati e per i gioielli tradizionali, che simboleggiano il loro status e le tappe della vita.
Gli Himba sono un gruppo etnico che vive principalmente nel nord della Namibia, ma anche in alcune regioni dell'Angola meridionale.
I Himba sono pastori semi-nomadi, che allevano principalmente bovini, capre e pecore, e la loro vita è profondamente legata alla natura e alle risorse locali.

Tribù Ovanguendelengo
Vivono nella gola Bibala. 
La tribù è composta da solamente 400 individui rimasti e si rifiutano in modo assoluto di sposarsi con individui di altre tribù. 

Tribù Ovakuvale
Le donne di questa tribù si riconoscono per una stringa che usano intorno al seno per svolgere al meglio le normali attività quotidiane e dalle cavigliere che indossano.
Vivono nell'area di Virei.

Tribù Cuis
Sono una piccola minoranza di ceramisti.
I Cuis appartengono al più ampio gruppo bantu e sono tradizionalmente agricoltori e cacciatori-raccoglitori. 
Coltivano principalmente cassava (manioca), mais e altri prodotti agricoli, e si dedicano anche alla pesca e all'allevamento di bestiame. 
La loro società è strutturata attorno a famiglie allargate, e la comunità mantiene ancora molte delle tradizioni culturali, comprese le danze e i rituali religiosi, che sono fondamentali nella vita quotidiana e nella spiritualità dei Cuis. 
La tribù è meno conosciuta rispetto ad altri gruppi etnici angolani più grandi, ma conserva una forte identità culturale legata alle proprie pratiche tradizionali, pur adattandosi lentamente ai cambiamenti sociali ed economici della modernità.

Tribù dei Gambue sono parte delle popolazioni che appartengono al gruppo linguistico e culturale bantu, e sono tradizionalmente conosciuti per la loro economia agricola, basata su coltivazioni di cereali, legumi e ortaggi. 
Inoltre, praticano anche l'allevamento di bestiame. 
Sono agricoltori migrati 80 anni fa dalla piana di Huila per lavorare per i coloni portoghesi che si erano stabiliti in quelle zone. 
La società Gambue è strutturata attorno a valori comunitari e familiari, con una forte connessione con le tradizioni locali e le pratiche spirituali.
Come molte altre etnie bantu, i Gambue hanno riti di iniziazione, cerimonie e feste tradizionali che sono centrali nella vita sociale e religiosa.

Tribù Dimba 
Questa tribù parla la lingua Herero e si sostenta con l’allevamento del bestiame. 
I Dimba sono un gruppo etnico che vive principalmente nelle regioni centrali e meridionali dell'Angola, in particolare nelle province di Huambo, Bié e Huila. 
I Dimba sono parte del più ampio gruppo bantu e si dedicano principalmente all'agricoltura, con coltivazioni di cereali come il mais, la manioca, e altri prodotti agricoli. 
L'allevamento di bestiame, in particolare bovini, è anch'esso un'attività tradizionale importante per la comunità. 
La società dei Dimba è organizzata in clan familiari, e le tradizioni culturali sono fondamentali per la loro vita quotidiana. 
I riti di iniziazione, le danze e le cerimonie religiose sono elementi chiave della loro identità. 

Tribù Cubal
Appartenenti al gruppo bantu, i Cubal sono tradizionalmente agricoltori, con coltivazioni di cereali, legumi, manioca e mais. 
L'allevamento di bestiame, come bovini e capre, è un altro aspetto importante della loro economia. 
I riti di iniziazione, le danze e le cerimonie spirituali sono elementi significativi della loro cultura. 

Tribù Umbundu 
Si sono sistemati in una oasi fertile nel cuore del deserto africano, il Namib. 
Gli Umbundu sono il secondo gruppo etnico più numeroso dell'Angola e appartengono al più ampio gruppo bantu. 
Tradizionalmente sono agricoltori e pastori. 
Coltivano principalmente cereali come il mais, la manioca, e altri prodotti agricoli, e si dedicano anche all'allevamento di bovini, capre e altri animali. 
La loro economia è quindi prevalentemente agricola e legata alla terra. 
La cultura degli Umbundu è ricca di tradizioni, tra cui riti di iniziazione, danze e cerimonie religiose, che svolgono un ruolo fondamentale nella loro vita sociale e spirituale. 
Gli Umbundu sono anche noti per il loro forte senso di comunità e per l'importanza attribuita ai legami familiari e clanici.

Tribù Ngendelengo
Appartenenti al gruppo bantu, i Ngendelengo sono tradizionalmente agricoltori e allevatori, con coltivazioni di cereali, mais, manioca e altri prodotti agricoli, nonché l'allevamento di bestiame, sono noti per le loro cerimonie religiose, i riti di iniziazione e le danze tradizionali, che rappresentano un aspetto fondamentale della loro identità culturale.


Mappa

Vuoi maggiori informazioni su questa offerta?

Compila il modulo qui sotto e ti contatteremo per creare insieme il tuo viaggio


Riferimenti contatto


Tutto quello che vuoi raccontarci (domande, richieste particolari, altro...)


Newsletter X

Non perderti le migliori offerte della settimana!
Lascia qui la tua email per ricevere ogni settimana le offerte più interessanti e uniche!